Qualche giorno fa leggevo un articolo sulla homepage di Virgilio, in cui si parlava di una caratteristica comune a moltissime persone di successo come Bill Gates, Mark Zuckerberg (il fondatore di Facebook) e diversi altri nomi che ora non ricordo… Si scriveva che tutti loro hanno la stessa abitudine: dedicare almeno un’ora al giorno a leggere libri e/o a imparare qualcosa di nuovo.

Be’ non si può dire che personaggi impegnati anima e corpo sul loro lavoro, abbiamo tempo in abbondanza; eppure se lo ricavano. Perché?

Il fatto è semplice: se facciamo sempre le stesse cose, diventiamo bravissimi nella nostra routine; ma lì ci si ferma.

Se invece, oltre alle attività quotidiane, destiniamo una piccola parte della nostra giornata alla “formazione”, a migliorare le conoscenze su qualcosa che non necessariamente rientri nel settore del nostro lavoro, ma semplicemente ci interessa; oppure ad affinare le nostre abilità fisiche in qualcosa che ci coinvolga… be’ sviluppiamo moltissimo le nostre potenzialità con un’influenza più che positiva anche sulla mente, in termini di appagamento, lucidità e soddisfazione.

Quando apprendiamo qualcosa che non conoscevamo, non solo assimiliamo nuove informazioni, ma sviluppiamo creatività e curiosità: due elementi fondamentali per il nostro cervello.

Per fare questo serve qualcosa che i bambini provano molto di frequente: la sperimentazione.

Se ci pensi bene, l’arco della nostra vita in cui apprendiamo di più, corrisponde a quando siamo piccoli: impariamo a parlare, camminare, leggere, andare in bici, giocare a palla, fare le capriole… poi ci si assesta con quello che si sa e molti rimangono “limitati” a ciò che ricordano della scuola, o delle prime esperienze lavorative e non.

Invece il nostro cervello continua ad essere una spugna, capace di assorbire nozioni e capacità nuove… siamo noi che lo boicottiamo!

Ti faccio un esempio molto pratico che mi riguarda: negli ultimi mesi ho deciso di dedicare circa tre ore a settimana allo yoga. Mi dirai: “nulla di strano”; ma tutto avrei pensato tranne che un’attività come questa, iniziata per pura curiosità e senza neanche troppa convinzione, potesse affascinarmi così tanto e potesse gratificarmi in questo modo.

Quelle ore adesso sono preziosissime: mi organizzo impegni e lavoro in maniera che quel tempo sia sempre libero per la pratica dello yoga e quando termino, torno al mio tram-tram quotidiano con una vitalità e una sensazione di benessere piena e coinvolgente.

Ieri ero in casa affaccendatissima e dopo poco, mi sono ritrovata a testa in giù in una delle tante e bellissime posizioni meditative dello yoga a ricaricare le energie.

Ora, davvero, se non avessi sperimentato, mi sarei persa una cosa che mi fa stare benissimo.

Presa dalla voglia di imparare cose nuove, ho smesso di inventare scuse come la mancanza di tempo e le tante incombenze da concludere prima della fine della giornata, e ho decido di ritagliare uno spazio anche la lettura che, nonostante mi sia sempre molto piaciuta, era passata in secondo piano.

domanda: ma perché dobbiamo privarci di ciò che ci fa stare bene?

Ho subito acquistato un libro e poi un altro ancora e adesso, seppure non tutti i giorni, c’è tempo anche per loro. Ho scelto testi inerenti la scrittura e la comunicazione, che sono argomenti vicini sia ai miei interessi, che al mio lavoro; quindi credo di aver fatto un ottimo investimento su me stessa… e semplicemente riservando il tempo giusto a imparare cose che non conoscevo.

Quindi ti chiedo: tu cosa hai imparato di nuovo negli ultimi tre mesi? Cosa ti piacerebbe apprendere? Cosa vorresti sperimentare?

Rendi la tua mente e il tuo corpo recettivi a tutti i cambiamenti positivi che puoi e vuoi fornirgli.

Evita di rimanere incastrato nel tempo che non c’è, nella voglia che scarseggia e nella pigrizia che rende comodo la condizione di non miglioramento e pensa che la cosa peggiore che ti possa capitare è quella di non provare particolare interesse per la nuova attività o le nuove nozioni… be’ in questo caso, ti basterà cambiare e tentare altro.

Vuoi apprendere una nuova lingua? Uno sport? Vuoi migliorare le tue conoscenze su qualcosa che in parte già sai? Vuoi semplicemente svagarti facendo qualcosa di diverso?

Stila una lista delle 5 cose che ti piacerebbe provare e poi scegli da quale iniziare. Il web offre moltissime soluzioni e tantissimi strumenti utili e per ciò che non puoi fare utilizzando il computer, ragiona su un programma mentale per cominciare questa piccola/grande avventura alla scoperta di un accrescimento che in ogni caso ti lascerà qualcosa di positivo.

di Angela Pollastrini