Eccoci alla seconda parte dell’articolo incentrato sui falsi miti relativi alla perdita di peso. Nella prima, abbiamo parlato di crackers e pane, della margarina, dei carboidrati in generale, della frutta, della cattiva abitudine di saltare i pasti, dello zucchero di canna; ora continuiamo con altre errate convinzioni che hanno il solo scopo, se non sono riconosciute, di farti perdere tempo e salute dietro a informazioni non corrette.

Prima di proseguire però, c’è una novità: a breve pubblicherò su questa pagina, anche l’articolo completo in versione audio! Sì, hai letto bene: ho deciso di agevolare le informazioni che posso condividere con te, permettendoti anche di fare altro mentre mi ascolti. In questo modo sarà come farci una chiaccherata e tu assimilerai comunque nozioni che sono sicura che ti interesseranno.

Riprendo adesso da dove avevo interrotto (eravamo arrivati al punto 5, quello sullo zucchero e i docificanti):

6. “Seguo una dieta di sole proteine perché so per certo che funziona”.

Attenzione, perché se la pensi così, ti stai cacciando in un vortice che non è né sano, né equilibrato. Da una parte c’è da fare una prima considerazione: le diete iperproteiche fanno perdere chili in poco tempo e questo è vero; però, come tutte le alimentazioni particolarmente restrittive, appena tenti di reintrodurre i carboidrati – a meno che tu non pensi di poter mangiare quasi esclusivamente proteine per tutta la vita, a rischio poi della tua salute – ecco di nuovo riapparire i chili che avevi perso e tu ti ritrovi con un altro tentativo di diminuire di peso andato a finire ai rovi. Oltre a questo, parliamo della salubrità di questa scelta: è più che probabile che le proteine che assumerai saranno in prevalenza di origine animale, quindi carne, latte, formaggi (sì, magri, ma pur sempre formaggi!), che è vero che sono proteici, ma sono anche molto grassi. Proteine e grassi in eccesso, causano cattiva digestione, sonnolenza, possibili mal di testa, affaticamento a carico del fegato e dei reni. Tutto questo, nel lungo periodo, comporta il forte rischio di ammalarsi più seriamente. Capisco la necessità di dimagrire e di farlo nel più breve tempo possibile; ma scegli – o fatti consigliare – una dieta che sia comunque equilibrata, dove non ci siamo carenze di macronutrienti fondamentali e dove tu possa mangiare “di tutto un po’” serenamente, senza imposizioni alimentari non naturali.

7. “Sì, ma io mangio solo proteine light: formaggi magri e solo carne bianca come pollo e tacchino”.

Allora, partiamo dai formaggi light: è vero che sono più magri di quelli normali; ma, come ti scrivevo poco fa, sono comunque pieni di grassi.

Ti porto qualche dato:

  • i formaggi light sono quelli a cui è stata tolta parte del grasso, ma ne contengono comunque circa l’11-13%, che è almeno il doppio rispetto a un piatto di pesce o di carne;
  • i formaggi freschi, come la mozzarella, lo stracchino e la crescenza, ne hanno invece, in media, il 20%;
  • quelli stagionati, come il parmigiano, il taleggio e simili, arrivano tranquillamente anche al 35%.

Per questo motivo, se vuoi continuare a mangiare formaggi, dovrai considerare bene le quantità, anche quando trovi sull’etichetta la scritta “light”.

Per quanto riguarda invece la carne, non è sempre vero che la carne bianca faccia ingrassare di meno rispetto a quella rossa. Ci sono infatti tagli rossi molto più magri di una coscia di pollo (soprattutto se cotta con la pelle). Considera, ad esempio, che un etto di lombata magra ha solo 5 grammi di grassi, mentre un etto di coscia di pollo arriva a 9 grammi. Quindi, se proprio proprio non vuoi fare a meno della carne e desideri dimagrire, scegli quella giusta, facendoti consigliare il taglio più magro, cucinala in modo leggero e poi, anche in questo caso, occhio alle quantità.

8. “Sono a dieta e ho deciso di eliminare dalla mia alimentazione tutti i grassi”.

Così come ti spiegavo per i carboidrati nella prima parte di questo articolo, anche i grassi sono elementi fondamentali della nostra alimentazione. Senza dubbio bisogna evitare di abusarne, quindi di tenerne sotto controllo il consumo specie di quelli animali; ma si tratta comunque di sostanze essenziali per il nostro corpo. È chiaro che esistono grassi migliori di altri e non sto qui a dilungarmi sulle varie tipologie a livello biochimico; ma come consiglio pratico, posso suggerirti di scegliere sempre grassi con proprietà benefiche per l’organismo. Dunque va benissimo l’olio extra vergine di oliva, o gli oli vegetali come l’olio di riso, di soia, o di noci; oppure provenienti da semi oleosi (come mandorle, nocciole, arachidi, pistacchi, pinoli), o da semi di zucca, girasole, sesamo, di chia e il pesce azzurro. Anche in questo caso, scelta di qualità e quantità controllate: così facendo, favorirai una nutrizione sana e piacevole, senza farti mancare nulla.

9. “Sto seguendo la dieta della mia amica perché con lei ha funzionato alla grande”.

Ora, aspetta: prima di tutto bisognerebbe considerare quale dieta sta seguendo la tua amica, perché se si tratta di un’alimentazione completa, sana e nutriente, faresti bene a esaminare quale delle sue caratteristiche si potrebbe meglio adattare a te, al tuo stile di vita e alle tue preferenze; se invece si dovesse trattare di un regime “ad hoc”, studiato per una persona che non sei tu, potrebbe non essere altrettanto efficace nel tuo caso. Parto dal presupposto che io, fatta eccezione per chi ha necessità medica di seguire un’alimentazione particolare, non credo nella bontà delle diete in quanto tali; credo piuttosto che si possa dimagrire, o mantenere il proprio peso forma, con abitudini e scelte sane, in cucina e fuori. Se hai voglia o bisogno di dimagrire, fatti consigliare da chi non ti imponga di mangiare solo alcuni alimenti, quanto, come e quante volte alla settimana; ma chi sappia mostrarti come approcciare al cibo, spiegarti in che modo tu possa trarre il massimo beneficio da determinate categorie di alimenti piuttosto che da altre… insomma, che ti indichi – se ti serve – quali sono le linee guida migliori per il tuo fisico e le tue abitudini di vita. Ognuno è diverso: a tutti fa bene mangiare i cibi giusti e sapere quando non eccedere; ma tu, con la tua costituzione, il tuo corpo, le tue misure e la tua quotidianità, sei un mondo a parte e dovrai valutare la bontà di determinati regimi dietetici sulla base delle TUE caratteristiche.

10. “Ho visto in televisione/su internet una pasticca che fa perdere peso: risolvo con quella!”

Quella delle pillole per dimagrire è stata una trovata che ha avuto il suo boom qualche anno fa: ricordo che sia in televisione, sia ben esposte nelle farmacie, ce n’erano pubblicità in continuazione. Poi i dietologi hanno iniziato a informare i loro pazienti riguardo agli effetti negativi che queste sostanze potessero avere sul corpo; ma molti hanno ritenuto fosse per loro interesse personale (della serie: “Se dimagrisco con una pillola, a che mi serve lo specialista?”). In realtà ormai sono sempre meno le persone che ricorrono alle cosiddette pillole “blocca o brucia-grassi”, che possono essere di due tipi:

  • quelle “naturali”, costituite da fibre, minerali e vitamine, le cui proprietà come dimagranti non sono ancora state del tutto approvate e confermate scientificamente;
  • quelle che invece contengono elementi che fanno male e che, neanche a dirlo, sarebbero assolutamente da evitare.

Il problema è che questi elementi sono molto spesso presenti nella maggior parte delle pillole perdi-peso. Questo dato è stato confermato da un recente studio di Swissmedic, Istituto Svizzero per gli Agenti Terapeutici, che dopo avere analizzato in laboratorio 122 campioni di “pasticche dimagranti” che vanno per la maggiore su internet, ha constatato che in 9 casi su 10 contenevano sostanze dannose, in alcuni casi addirittura ritirate dal mercato (come la sibutramina), in altri ancora presenti, ma che agiscono influenzando il metabolismo (come il rimonabant) senza benefici terapeutici concreti.

Inoltre, la ricerca ha dimostrato che un terzo delle confezioni analizzate, nonostante fossero state dichiarate come puramente vegetali, contenevano anch’esse eccipienti chimici.

In altre parole, occhio a non cadere preda degli spot che promettono una riduzione di peso attraverso una pillola magica brucia grassi. Se è il tuo dottore a consigliarti medicinali specifici perché hai una patologia che può e deve essere curata solo in quel modo, è un conto; altrimenti concentrati su altro, come per esempio un’alimentazione corretta e l’esercizio fisico.

11. “La pasta integrale è meno calorica di quella normale”.

Se si parla di calorie, è necessario dirti che i prodotti integrali sono in tal senso uguali a quelli raffinati; quindi un piatto di pasta integrale, ha lo stesso potere calorico di uno di pasta “bianca”. È comunque utile assumere cereali integrali (pasta, pane, ecc.) per il loro contenuto di fibre, che svolgono importanti funzioni di motilità e pulizia intestinale. Oltre a questo la fibra rallenta anche l’assorbimento dei carboidrati e migliora quello dei grassi. Poi, come ti avevo già scritto, aumenta il senso di sazietà; quindi, senza esagerare, avere a tavola cibi che ne contengono, è una buona abitudine.

12. “Mangio le patate perché sono verdure e non ingrassano”.

No, le patate non fanno parte delle verdure: sono tuberi che contengono circa il 18% di carboidrati complessi; quindi apportano calorie. Va benissimo inserire le patate nella propria alimentazione, ma devi considerare che 100 g corrispondono, a livello calorico, a 35 g di pane o a 25 g di pasta; quindi mangiale, ma se devi perdere peso, non ti ci abbuffare.

13. “L’ananas brucia i grassi e fa dimagrire”.

Partiamo da un dato scientifico: l’ananas non riduce direttamente il grasso nel corpo né abbatte le calorie dei cibi. Perché allora è consigliata dai dietologi? Perché ha ottime qualità e si tratta di un frutto ipocalorico. La sua maggiore peculiarità è nel contenuto di bromelina, una sostanza proteolitica, un enzima che agisce sul fegato e sull’intestino, favorendo la disgregazione delle proteine assimilate, questo però non vuol dire che faccia dimagrire. Senza dubbio stimola la produzione dei succhi gastrici, quindi facilita la digestione; inoltre svolge un’azione diuretica, quindi utile anche a chi voglia eliminare i liquidi in eccesso e sono state riconosciute proprietà antinfiammatorie e antiedemose. Contiene una buona quantità di fibre, di vitamina A e C e di sali minerali come calcio, fosforo, ferro e potassio.

Insomma, l’ananas fa bene e su questo non si discute, ma non ti aspettare miracoli per la perdita di peso. Va bene mangiare qualche fetta di ananas, anche a fine pasto se vuoi e soprattutto se hai mangiato carne; ma due consigli:

  • compra quella fresca perché la bromelina è sensibile al calore e la lavorazione che subisce il frutto quando viene inscatolato ne contrasta moltissimo gli effetti;
  • non buttare il gambo (la parte centrale), perché è lì che si trova in quantità maggiori la bromelina.

Come avrai capito, credo fermamente che la diminuzione di peso corrisponda semplicemente alla lancetta della bilancia che scende; ma il dimagrimento, l’essere in forma, non si limita a questo. Se sei in sovrappeso, è giusto che la lancetta scenda; ma l’obiettivo deve essere quello di far diminuire il grasso senza intaccare il muscolo, di farti perdere chili senza privarti di elementi, cibi e sostanze che invece sono essenziali per la tua salute e di permetterti di mantenere un corpo comunque modellato, sulla base della tua età e costituzione fisica. È facile lasciarsi prendere da mille consigli, convinzioni che spesso non hanno fondamenti oggettivi riscontrabili; per questo spero che la caduta dei “falsi miti” legati all’alimentazione, ti serva per farti concentrare su ciò che ti fa davvero bene e che possa farti raggiungere prima il tuo obiettivo di salute.

di Angela Pollastrini