Una nave da guerra era rimasta in mare per diversi giorni per svolgere delle esercitazioni, quando il tempo cambiò bruscamente. Il capitano, preoccupato per le condizioni meteorologiche in peggioramento, osservava dal ponte di comando il mare e la fitta nebbia che circondava la sua nave, quando, poco dopo il tramonto, il marinaio di vedetta gridò: “Capitano, una luce a tribordo!”.

Subito il capitano chiese se quella luce fosse in allontanamento o meno e quando la vedetta gli confermò che la luce era ferma davanti a loro, capì che la questione era di massima importanza: la sua nave era in rotta di collisione con un’altra imbarcazione.

Ovviamente la prima cosa da fare era comunicare con l’altra nave e così chiamò d’urgenza il segnalatore e gli fece trasmettere la richiesta di correggere immediatamente la propria rotta di almeno 20 gradi a nord.

Pochi secondi più tardi, ecco la risposta: “Cambiate voi la rotta di 20 gradi a sud!

“Quale insolenza e arroganza”, pensò il capitano della nave da guerra. A questo punto non poteva indietreggiare e così fece trasmettere un altro messaggio:

Parla il capitano. Cambiate rotta 20 gradi a nord”.

La replica, anche in questo caso velocissima fu:

Io sono un marinaio di seconda classe, vi consiglio di cambiare immediatamente la vostra rotta come precedentemente indicato”.

In preda all’ira, il capitano fece inviare:

Siamo una nave da guerra. Vi ordino di cambiare rotta 20 gradi a nord”.

Dopo pochissimo la risposta:

Ed io sono un faro”.

Il capitano deglutì vistosamente imbarazzato, si calmò e cambiò subito rotta.

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DOMANDE DI COACHING:

  • Di fronte a un ostacolo sconosciuto, hai mai fatto gravi errori di valutazione come il capitano della nave da guerra?
  • C’è qualcosa che, oggi, per te ha lo stesso significato del faro, cioè di qualcosa che non puoi cambiare, ma solo accettare?
  • Per migliorare la tua vita in un determinato ambito, quale rotta dovresti cambiare? Cosa dovresti fare in concreto?

di Angela Pollastrini